Pensieri di Santa Faustina Kowalska: “La massima grandezza sta nell’amare Dio; la vera grandezza sta nell’amore di Dio; la vera sapienza sta nell’amare Dio”

«Non vi è nulla più grande di questo, né in cielo né in terra. La massima grandezza sta nell’amare Dio; la vera grandezza sta nell’amore di Dio; la vera sapienza sta nell’amare Dio. Tutto ciò che è grande e bello è in Dio; fuori di Dio non c’è bellezza, né grandezza. O sapienti del mondo e grandi intelligenze, riconoscete che la vera grandezza consiste nell’amare Dio. Oh, quanto resto stupita, quando vedo che degli uomini ingannano se stessi dicendo: non c’è l’eternità».

(Santa Faustina Kowalska, Diario. II quaderno, n. 990)

«O mio Gesù, io comprendo bene che la mia perfezione non consiste nel fatto che mi raccomandi di portare a termine grandi opere. No, non in questo sta la grandezza di un’anima, ma nel grande amore verso di Te. O Gesù, io lo comprendo nel profondo della mia anima che le più grandi opere non possono paragonarsi ad un atto di amore puro verso di Te. Desidero esserTi fedele ed eseguire i Tuoi desideri ed impegno le forze e l’intelligenza, per condurre a termine tutto quello che mi raccomandi, ma non ho nemmeno l’ombra di attaccamento a questo. Faccio tutto ciò, perché questa è la Tua volontà. Il mio amore è annegato completamente non nelle Tue opere, ma in Te solo, o mio Creatore e Signore».

(Santa Faustina Kowalska, Diario. II quaderno, n. 984)

«Signore mio e Dio mio, Tu sai che la mia anima ha amato soltanto Te. La mia anima è stata immersa totalmente in Te, o Signore. Anche se non avessi completato nulla di quello che mi hai fatto conoscere, o Signore, sarei pienamente tranquilla, perché ho fatto al riguardo quanto era in mio potere. So bene, Signore, che Tu non hai bisogno delle nostre opere. Tu vuoi amore. Amore, amore, e ancora una volta amore di Dio».

(Santa Faustina Kowalska, Diario. II quaderno, n. 989)

“Il valore della sofferenza e gli attributi di Dio” Santa Faustina Kowalska

La sofferenza

I Quaderno, 5.XII.1934 – La sofferenza è il tesoro più grande che ci sia sulla terra. Essa purifica l’anima. Nella sofferenza conosciamo chi ci è veramente amico. Il vero amore si misura col termometro della sofferenza. Gesù, Ti ringrazio per le piccole croci quotidiane, per le contrarietà che incontro nelle mie iniziative, per il peso della vita comunitaria, per l’interpretazione distorta delle mie intenzioni, per le umiliazioni che provengono dagli altri, per il comportamento aspro verso di noi, per i sospetti ingiusti, per la salute cagionevole e per le forze che vengono meno, per il ripudio della mia volontà, per l’annientamento del proprio io, per il mancato riconoscimento in tutto, per gli impedimenti posti a tutti i miei progetti. Ti ringrazio, Gesù, per le sofferenze interiori, per l’aridità dello spirito, per le paure, i timori e i dubbi, per il buio fitto e le tenebre interiori, per le tentazioni e le diverse prove, per le angosce che è difficile descrivere, e soprattutto per quelle in cui nessuno ci capisce, per l’ora della morte, per la dura lotta che la precede e per tutta la sua amarezza. Ti ringrazio, Gesù, che hai bevuto il calice dell’amarezza, prima di porgerlo a me raddolcito. Ecco, ho accostato le mie labbra al calice della Tua santa volontà. Avvenga di me secondo il Tuo volere; avvenga di me ciò che ha stabilito la Tua sapienza fin dall’eternità. Desidero bere fino all’ultima stilla il calice della predestinazione, non voglio indagare su questa predestinazione, nell’amarezza c’è la mia gioia, nella disperazione la mia fiducia. In Te, o Signore, quello che ci da il Tuo Cuore paterno è tutto buono; non preferisco le gioie alle amarezze, né le amarezze alle gioie, ma Ti ringrazio di tutto, o Gesù. La mia delizia consiste nello stare a contemplarTi, o Dio incomprensibile. E in un’esistenza misteriosa che si aggira il mio spirito, poiché è là che sento di essere a casa mia. Conosco bene la dimora del mio Sposo. Sento che in me non c’è nemmeno una goccia di sangue che non arda d’amore per Te. Bellezza eterna, chi Ti conosce una sola volta, non può più amare nessun’altra cosa. Sento la voragine insondabile della mia anima, e che niente può colmarla, all’infuori di Dio. Sento che sprofondo in Lui, come un granellino di sabbia in un oceano senza fondo.

Gli attributi di Dio

I Quaderno, p96 – Durante l’Avvento si risvegliò nella mia anima un grande desiderio di Dio. Il mio spirito anelava a Dio con tutta la forza del suo essere. In quel tempo il Signore mi elargì molta luce per farmi conoscere i Suoi attributi. Il primo attributo che il Signore mi fece conoscere è la Sua Santità. Tale Santità è così grande, che davanti a Lui tremano tutte le Potenze e le Virtù. I puri spiriti nascondono il volto e si sprofondano in una incessante adorazione. E l’unica espressione della loro adorazione senza limiti è: «Santo…». La Santità di Dio è distribuita sulla Chiesa e su ogni suo membro, ma non in uguale misura. Ci sono delle anime completamente divinizzate, ma ci sono anche anime che vivono a malapena. Il secondo attributo che il Signore mi fece conoscere è la Sua Giustizia. La Sua Giustizia è così grande e penetrante che raggiunge fino in fondo l’essenza delle cose e tutto davanti a Lui è nella sua nuda realtà e nulla potrebbe continuare a sussistere. Il terzo attributo è l’Amore e la Misericordia. E compresi che l’Amore e la Misericordia è l’attributo più grande. Esso unisce la creatura al Creatore. L’amore più grande e l’abisso della Misericordia li riconosco nell’Incarnazione del Verbo, nella Redenzione da Lui operata. E da ciò compresi che questo attributo è il più grande in Dio.

 

Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l’eternità. “Rivelazioni di Gesù a Santa Faustina Kowalska” La visione dell’inferno, del purgatorio e del Paradiso.

Visione dell’inferno: la privazione dell’amore

20.X.1936 (II Quaderno) – Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell’Inferno. É un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione spaventosamente grande. Queste le varie pene che ho viste: la prima pena, quella che costituisce l’inferno, è la perdita di Dio; la seconda, i continui rimorsi della coscienza; la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; la quarta pena è il fuoco che penetra l’anima, ma non l’annienta; è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale, acceso dall’ira di Dio; la quinta pena è l’oscurità continua, un orribile soffocante fetore, e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro e vedono tutto il male degli altri ed il proprio; la sesta pena è la compagnia continua di satana; la settima pena è la tremenda disperazione, l’odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, ma questa non è la fine dei tormenti. Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata in maniera tremenda ed indescrivibile. Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, dove ogni supplizio si differenzia dall’altro. Sarei morta alla vista di quelle orribili torture, se non mi avesse sostenuta l’onnipotenza di Dio. Il peccatore sappia che col senso col quale pecca verrà torturato per tutta l’eternità. Scrivo questo per ordine di Dio, affinché nessun’anima si giustifichi dicendo che l’inferno non c’è, oppure che nessuno c’è mai stato e nessuno sa come sia. Io, Suor Faustina, per ordine di Dio sono stata negli abissi dell’inferno, allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l’inferno c’è. Ora non posso parlare di questo. Ho l’ordine da Dio di lasciarlo per iscritto. I demoni hanno dimostrato un grande odio contro di me, ma per ordine di Dio hanno dovuto ubbidirmi. Quello che ho scritto è una debole ombra delle cose che ho visto. Una cosa ho notato e cioè che la maggior parte delle anime che ci sono, sono anime che non credevano che ci fosse l’inferno. Quando ritornai in me, non riuscivo a riprendermi per lo spavento, al pensiero che delle anime là soffrono così tremendamente, per questo prego con maggior fervore per la conversione dei peccatori, ed invoco incessantemente la misericordia di Dio per loro.”

Visione del Purgatorio: l’amore imperfetto

I.VIII.1925 – In un momento mi trovai in un luogo nebbioso, invaso dal fuoco e, in esso, una folla enorme di anime sofferenti. Queste anime pregano con grande fervore, ma senza efficacia per se stesse: soltanto noi le possiamo aiutare. Le fiamme che bruciavano loro, non mi toccavano. Il mio Angelo Custode non mi abbandonò un solo istante. E chiesi a quelle anime quale fosse il loro maggior tormento. Ed unanimemente mi risposero che il loro maggior tormento è l’ardente desiderio di Dio. Scorsi la Madonna che visitava le anime del purgatorio. Le anime chiamano Maria «Stella del Mare». Ella reca loro refrigerio. Avrei voluto parlare più a lungo con loro, ma il mio Angelo Custode mi fece cenno d’uscire. Ed uscimmo dalla porta di quella prigione di dolore. Udii nel mio intimo una voce che disse: «La Mia Misericordia non vuole questo, ma lo esige la giustizia».

Visione del Paradiso: l’amore come totalità

27.XI.1936 – Oggi in ispirito sono stata in paradiso e ho visto l’inconcepibile bellezza e felicità che ci attende dopo la morte. Ho visto come tutte le creature rendono incessantemente onore e gloria a Dio. Ho visto quanto è grande la felicità in Dio, che si riversa su tutte le creature, rendendole felici. Poi ogni gloria ed onore che ha reso felici le creature ritorna alla sorgente ed esse entrano nella profondità di Dio, contemplano la vita interiore di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, che non riusciranno mai né a capire né a sviscerare. Questa sorgente di felicità è immutabile nella sua essenza, ma sempre nuova e scaturisce per la beatitudine di tutte le creature. Comprendo ora San Paolo che ha detto: «Occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrò nel cuore d’uomo ciò che Dio prepara per coloro che Lo amano». E Dio mi fece conoscere la sola ed unica cosa che ai Suoi occhi ha un valore infinito e questa è l’amore di Dio, l’amore, l’amore ed ancora una volta l’amore. E nulla è paragonabile ad un solo atto di puro amor di Dio. Oh, quali ineffabili favori concede Iddio ad un’anima che Lo ama sinceramente! Oh, felici quelle anime che già qui su questa terra godono dei Suoi particolari favori! Ed esse sono le anime piccole ed umili. Grande è la Maestà di Dio, che ho conosciuto più a fondo, che gli spiriti celesti adorano secondo il grado della loro grazia e la gerarchia in cui si dividono. La mia anima quando ha visto la potenza e la grandezza di Dio non è stata colpita dallo spavento né dal timore; no, no, assolutamente no! La mia anima è stata colmata di serenità e d’amore e più conosco la grandezza di Dio e più gioisco per come Egli è. E gioisco immensamente per la sua grandezza e sono lieta di essere così piccola, perché, proprio perché sono piccola, mi prende in braccio e mi tiene accanto al Suo cuore. O mio Dio, quanta pena mi fanno gli uomini che non credono nella vita eterna! Quanto prego per loro, affinché li investa il raggio della Misericordia e Dio li stringa al Suo seno paterno. O Amore, o regina delle virtù! L’amore non conosce timore; attraversa tutti i cori degli angeli che montano la guardia davanti al Suo trono. Esso non teme nessuno, esso raggiunge Dio e s’immerge in Lui come nel suo unico tesoro. Il Cherubino con la spada di fuoco, che fa la guardia al paradiso, non ha potere su di esso. O puro amor di Dio, quanto sei grande ed impareggiabile! Oh, se le anime conoscessero la Tua potenza!

Santa Faustina Kowalska “Il messaggio della Divina Misericordia”

Gesù conosce benississimo i tuoi problemi,le tue paure, i tuoi bisogni ,la tua malattia e ti vuole aiutare.Ma come fa se tu non lo invochi,non lo preghi ?E’ un Padre misericordioso che ti aspetta a braccia aperte in qualunque momento.Prendi ora la corona del rosario e pregalo di esaudire le tue necessità: vedrai continui e silenziosi miracoli nella tua vita.Affidati a Lui con la coroncina alla Divina Misericordia ,esaudirà tutte le tue richieste  ……..ti toglierà la tristezza  e ti darà la Sua gioia.Non temere .Ti dice : credi forse che Mi manchi l ‘onnipotenza per venirti in aiuto ? Fidati fidati fidati di Lui.

Attraverso questa preghiera noi offriamo al Padre Eterno tutta la  Persona di Gesù, cioè la Sua divinità e tutta la Sua umanità che  comprende corpo, sangue e anima. Offrendo al Padre Eterno il Figlio  amatissimo, ci richiamiamo all’amore del Padre per il Figlio che soffre  per noi. La preghiera della Coroncina si può recitare in comune o  individualmente. Le parole pronunciate da Gesù a Suor Faustina,  dimostrano che il bene della comunità e di tutta l’umanità si trova al  primo posto: “Con la recita della  Coroncina avvicini a Me il genere umano” (Quaderni…, II, 281) Alla recita  della Coroncina Gesù ha legato la promessa generale: “Per la recita di  questa Coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno”  (Quaderni…, V, 124 ) Nello scopo per il quale viene recitata la Coroncina  Gesù ha posto la condizione dell’efficacia di questa preghiera: “Con la  Coroncina otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia  Misericordia”  (Quaderni…,  VI, 93). In altre parole, il bene che chiediamo deve essere assolutamente  conforme alla volontà di Dio. Gesù ha promesso chiaramente di concedere grazie  eccezionalmente grandi a quelli che reciteranno la Coroncina.

PROMESSA GENERALE :

Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto cio’ che Mi chiederanno.

La promessa generale dice: «Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò che mi chiederanno» (Diario, Q. V, p. 508), «se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà» (Diario, Q. VI, p. 568). Tutto ciò infatti che è in disaccordo con la volontà di Dio non è un bene per l’uomo, ed in particolare per la sua felicità eterna. «Con la recita della coroncina – ha detto in un altro momento Gesù – avvicini a Me il genere umano» (Diario, Q. II, p. 333). «La Mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell’ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina» (Diario, Q. II, p. 282).

PROMESSE PARTICOLARI :

1) Chiunque reciterà la Coroncina alla Divina Misericordia otterrà tanta  misericordia nell’ora della morte – cioè la grazia della conversione e la morte in stato di grazia –  anche se si trattasse del peccatore più incallito e la recita una volta  sola….(Quaderni…, II, 122)

2)Quando verrà  recitata vicino agli agonizzanti, mi metterò fra il Padre e l’anima  agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso.Gesù  ha promesso la grazia della conversione e della remissione dei peccati  agli agonizzanti in conseguenza della recita della Coroncina da parte  degli stessi agonizzanti o degli altri (Quaderni…, II, 204 – 205)

3) Tutte  le anime che adoreranno la Mia Misericordia e reciteranno la Coroncina  nell’ora della morte non avranno paura. La Mia Misericordia li  proteggerà in quell’ultima lotta (Quaderni…, V, 124).

Poiché  queste tre promesse sono molto grandi e riguardano il momento decisivo  del nostro destino, Gesù rivolge proprio ai sacerdoti un appello  affinché consiglino ai peccatori la recita della Coroncina alla Divina  Misericordia come ultima tavola di salvezza .

Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà.

L’ora  della Misericordia

Nell’ottobre  1937 a Cracovia, in circostanze non meglio specificate da Suor  Faustina, Gesù ha raccomandato di onorare l’ora della propria morte,  che lui stesso ha chiamato “un’ora di grande misericordia per il mondo intero” (Q.  IV pag. 440). “In quell’ora – ha detto successivamente – fu  fatta grazia al mondo intero, la misericordia vinse la giustizia” (Q V, pag.  517).

Gesù ha insegnato a suor Faustina come celebrare l’ora della Misericordia e ha  raccomandato di:

  • invocare la misericordia di Dio per tutto il mondo, soprattutto per i peccatori;
  • meditare  la Sua passione, soprattutto l’abbandono nel momento dell’agonia e, in  quel caso ha promesso la grazia della comprensione del suo valore.
  • Consigliava in modo particolare: “in  quell’ora cerca di fare la Via Crucis, se i tuoi impegni lo permettono  e se non puoi fare la Via crucis entra almeno per un momento in  cappella ed onora il mio Cuore che nel SS.mo Sacramento è pieno di  misericordia. E se non puoi andare in cappella, raccogliti in preghiera  almeno per un breve momento là dove ti trovi” (Q V, pag. 517).

Gesù ha fatto notare tre condizioni necessarie perché le preghiere in quell’ora  siano esaudite:

  • la preghiera deve essere diretta a Gesù e dovrebbe aver luogo alle tre del pomeriggio;
  • deve riferirsi ai meriti della Sua dolorosa passione.

In quell’ora – dice Gesù – non rifiuterò nulla  all’anima che Mi prega per la Mia Passione(Q  IV, pag. 440). Bisogna aggiungere ancora che l’intenzione della  preghiera deve essere in accordo con la Volontà di Dio, e la preghiera  deve essere fiduciosa, costante e unita alla pratica della carità  attiva verso il prossimo, condizione di ogni forma del Culto della  Divina Misericordia

Gesù a Santa Maria Faustina Kowalska

Si recita con la corona del Rosario.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Padre Nostro, Ave Maria, Credo.

Sui grani del Padre Nostro si dice:

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell’Ave Maria si dice:

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Alla fine si dice tre volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

si termina con l’invocazione

O Sangue e Acqua ,che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,confido in Te

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

Padre Nostro Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

Ave Maria Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen

Credo       Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

O Sangue e Acqua ,che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,confido in Te

Per chi non ha mai recitato il rosario e non capisce bene come deve essere recitata  la coroncina alla Divina Misericordia segua lo schema qui sotto tutto di seguito e ricordi di meditare la dolorosa passione di Gesù:

Segno della croce

1 volta Padre nostro

1 volta Ave Maria

1 volta il Credo Apostolico

di seguito:

1   volta :Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità  del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione  dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

e

10 volte di seguito : Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

1   volta :Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità  del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione  dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

e

10 volte di seguito : Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

1   volta :Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità  del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione  dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

e

10 volte di seguito : Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

1   volta :Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità  del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione  dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

e

10 volte di seguito : Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

1   volta :Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità  del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione  dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

e

10 volte di seguito : Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

 

quindi alla fine si ripete 3 volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

1 volta

O Sangue e Acqua ,che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,confido in Te

Amen. Segno della croce

 

Preghiera per ottenere la conversione di un peccatore .

Invocare l’ intercessione di Suor Faustina Kowalska e recitare cin fede :

O     sangue ed acqua che scaturisci dal cuore di Gesù, come sorgente di misericordia     per noi, io confido in Te!

Gesù:

Quando, con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche     peccatore io gli darò la grazia della conversione.

Non temere Gesù tocchera’ il cuore della persona a Lui lontana e gli dara’ la grazia della conversione.

Per ogni preghiera puoi chiedere la conversione di un peccatore specifico e non dimenticare MAI l’intercessione di suor Faustina Kowalska .

Ogni giorno quando vedi persone che sono lontane dalla fede invoca l’intercessione di suor Faustina e recita questa preghiera. Al resto pensera’ il Signore Gesu’.