Gesù dice : “Per entrare in cielo bisogna farsi violenza.” (cfr. Mt 11, 12) “Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.” (Lc 9)

 

Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano! (Matteo 7,13-14)

 

 

IL GRANDE SEGRETO

PER DIVENTARE SANTO

 

San Luigi Maria Grignon di Monfort

 

Alcuni pezzi del libro:

 

Violenza a se stesso

 

73. 3) Bisogna sradicare e troncare i cardi e le spine, che potrebbero soffocare questo Albero o impedirgli di produrre il suo frutto: bisogna, cioè, essere fedele a tagliare e troncare, con la mortificazione e la violenza a se stesso, tutti i piaceri inutili e le occupazioni vane con le creature; in altre parole, crocifiggere la carne, osservare il silenzio, mortificare i sensi.

 

Niente amor proprio

74. 4) Bisogna che i bruchi non lo danneggiano. Questi bruchi sono l’amore di se stesso e delle proprie comodità; essi mangiano le foglie verdi e distruggono le belle speranze che l’Albero dava di produrre frutti: poiché l’amor proprio e l’amor di Maria non si accordano affatto.

 

Orrore del peccato

75. 5) Bisogna tenere lontano le bestie, che sono i peccati, i quali potrebbero seccare l’Albero della Vita con il solo loro contatto; bisogna che nemmeno lo sfiori il loro alito, cioè i peccati veniali, che sono sempre pericolosissimi, qualora non se ne abbia dispiacere.

 

Facoltà agli esercizi

76. 6) Bisogna innaffiare continuamente quest’Albero divino con Messe, Comunioni ed altre preghiere pubbliche o private, altrimenti esso non darebbe più frutti.

 

Pace nelle prove

77. 7) Non bisogna crucciarsi se quest’Albero è agitato e scosso dal vento; perché occorre che il vento delle tentazioni lo investa per farlo cadere, e le nevi ed i ghiacci lo circondino per farlo morire; il che significa; il che significa che questa devozione a Maria Vergine sarà necessariamente combattuta e contraddetta; ma purché si sia costanti nel coltivarlo, nulla si deve temere.

 

Il frutto dell’Albero della vita è l’amabile ed adorabile Gesù

78. Anima predestinata, se coltiverai in tal modo il tuo Albero della Vita, di recente piantato nella tua anima dallo Spirito Santo, io ti assicuro che in poco tempo esso crescerà così in alto, che gli uccelli del cielo vi abiteranno, e diverrà così perfetto, che infine a tempo opportuno darà il suo frutto di onore e di grazia, cioè l’amabile ed adorabile Gesù, che fu e sarà sempre l’unico frutto di Maria.

Felice l’anima in cui è piantata Maria, l’Albero della Vita; più felice quella in cui Maria ha potuto crescere e fiorire; felicissima quella in cui Maria produce il suo frutto: ma fra tutte felicissima quella che gusta e conserva questo frutto fino alla morte e nei secoli dei secoli. Amen.